di Renato Gatti
Scrive Leonello Tronti sul periodico della UIL
“Poiché la regola d’oro della politica salariale indica che, se si vuole assicurare la massima crescita salariale (e quindi dei consumi e della domanda interna) senza esercitare pressioni inflazionistiche sui profitti, è necessario che la retribuzione media reale cresca nella stessa misura della produttività del lavoro, se ne deduce che, tra il 1990 e il 2020 (periodo nel quale i salari non sono aumentati al passo della produttività Nota mia), i salari hanno esercitato sui prezzi dei beni e servizi italiani un ruolo deflazionistico, valutabile all’incirca in mezzo punto percentuale l’anno.