- Pubblicato in Sociale
Governo Draghi: un’orribile ammucchiata
di Amedeo Curatoli
Questo nuovo governo è un’orribile ammucchiata con alla testa un esponente della finanza internazionale. Non c’è nulla di nuovo, è inutile scandalizzarsi.
di Amedeo Curatoli
Questo nuovo governo è un’orribile ammucchiata con alla testa un esponente della finanza internazionale. Non c’è nulla di nuovo, è inutile scandalizzarsi.
di Renato Gatti
I provvedimenti della finanziaria 2021
E’ in discussione alla camera la legge finanziaria per il 2021, una legge che deve tenere conto dei danni del Covid e dei possibili aiuti che potrebbero venire dall’Europa grazie al Next Generation Eu.
di Renato Gatti
Le linee guida del governo per il Next Generation EU.
Recovery plan e Piano Marshall
Ho sentito paragonare il Recovery Plan agli aiuti che gli USA ci diedero con il piano Marshall. In effetti alcune analogie ci sono, fondamentalmente lo stato dell’economia del nostro paese, ieri distrutto dalla guerra e, oggi, a rischio depressione dopo la botta del 2007 in cui perdemmo 12 punti di PIL e altri 12 che ci farà perdere il Covid.
di Maddalena Celano
Il governo di Iván Duque parte da molte false partenze in politica estera. Ma la sua crociata contro Cuba è la più seria e difficile da capire.
Sia nell'opposizione che in alcuni settori legati al governo di Iván Duque, esiste consenso sull'idea che, nella politica estera colombiana, vengano commessi molti errori. Da quando è entrato in carica, con l'idea di abbattere Nicolás Maduro come uno dei suoi cavalli di battaglia, il Presidente Duque e il suo team, hanno fatto una serie di passi falsi che sono difficili da comprendere.
di Renato Gatti
Il primo a mettere al centro della politica economica la rivoluzione 4.0 fu, poi il governo giallo-verde tagliò gli incentivi previsti da Calenda per poi doversi ricredere e reintrodurli (anche se depotenziati); parliamo, come si intuisce del super ed iper ammortamento sugli investimenti 4.0.
di Renato Gatti
Questa nauseante polemica sui mini-bot, basata sull’illusione bambinesca della soluzione dei problemi con la semplicità di singoli provvedimenti o strumenti che risolvono tutto, negando la complessità della situazione e limitandosi alla superficie delle cose senza penetrarne l’intima struttura, mi pare essere più che altro un’arma di distrazione di massa, uno dei tanti temi estratti dal cilindro di Salvini per dirottare l’attenzione e la discussione dal vero tema da affrontare.
di Renato Gatti
Premessa: si definisce imposta patrimoniale quella che non colpisce il reddito ma il patrimonio del contribuente; essa può essere annuale (come l’Imu) o una tantum (come quella sui conti correnti bancari fatta da Amato nel 1992), può avere come scopo la riduzione del debito o la riduzione delle disuguaglianze o entrambe le cose.
di Renato Gatti
Il ministro Salvini definisce la flat tax come una proposta rivoluzionaria, per giudicare questa affermazione occorre, a mio avviso, addentrarci nella conoscenza delle origini e della filosofia che ispira questa politica fiscale.
di Renato Gatti
Leggiamo alcuni tra i provvedimenti presi, salvo intese, dal governo il 4 aprile. L’impressione è che, a seguito di questi provvedimenti, il PIL non aumenterà in modo tale da toglierci tutte le preoccupazioni che la lettura dei dati economici ci sollevano.
di Renato Gatti
Ho comparato le dichiarazioni di 8 contribuenti per il 2017 con l’imposizione derivante dall’applicazione della flat tax. Naturalmente mentre conosco benissimo le modalità di imposizione vigente, per la flat tax ho considerato l’ultima versione nota, ovvero: due aliquote 15% fino a 80.000 euro, 20% oltre gli 80.000; deduzioni dall’imponibile di 3.000 € per ogni componente familiare per redditi fino a 35.000€, 3.000 per ogni persona a carico fra 35.000 a 50.000€, nessuna deduzione oltre i 50.000€.