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L'output gap
di Renato Gatti
Nel cinquantenario della disputa fra le due Cambridge
Il primitivismo di Salvini
Nel programma economico della Lega c’è l’utilizzo del parametro di Maastricht del 3% del PIL quale livello del disavanzo. Il 3% vale circa 50 miliardi, importo che Salvini indica come obiettivo per finanziare il suo programma fatto soprattutto di flat tax a favore di una vastissima area di artigiani, commercianti, minimi imprenditori, a favore cioè della sua massa elettorale bottegaia. Le conseguenze del suo progetto sarebbero disastrose ma non è di quelle che voglio parlare, ciò che voglio rimarcare è che il 3% è un parametro previsto dai trattati senza alcun fondamento scientifico, così come il 60% del ratio Debito/PIL, e non è un diritto incondizionato.