- Pubblicato in Esteri
Il presidente cinese Xi Jinping: la Cina esce dalla povertà assoluta
di Luca Bagatin
Il Presidente cinese Xi Jinping, ha dichiarato, nei giorni scorsi, che la Repubblica Popolare Cinese ha posto fine alla povertà assoluta.
di Luca Bagatin
Il Presidente cinese Xi Jinping, ha dichiarato, nei giorni scorsi, che la Repubblica Popolare Cinese ha posto fine alla povertà assoluta.
di Giandiego Marigo
Il modo con cui i non abbienti affrontano la spesa settimanale è quasi rituale. Questo è vero soprattutto per gli anziani. Il non abbiente gira per supermercati e negozi in cerca dell'offerta, del prezzo più conveniente, ma compra generalmente le medesime cose. Meno rituale per le famiglie, forse, ma sicuramente certo e vero per gli anziani.
di Renato Gatti
I fatti di Parigi con i sabati dei gilet gialli; le proteste in Ungheria contro la settimana lavorativa di sessanta ore con obbligo di straordinari; i 5 milioni di poveri che l’Istat rileva nel nostro paese; il senso di mancanza di speranza nel futuro dove si prospetta una recessione a soli 10 anni dal 2008: questi sentiment (che rispecchiano una situazione reale) sembrano dominare il clima dell’intera Europa.
di Giandiego Marigo
Parliamo , alla fine, del nostro paese. In questo viaggio “nella povertà” che ci ha tratteggiato un mondo molto diverso dal “Miglior Mondo Possibile” delle favole capitalistiche.
I dati Istat relativi alla povertà assoluta e relativa rimangono “tristemente” stabili nel confronto fra questi ultimi anni QUI, dopo l'impennata subita a causa della crisi.
Molto più preoccupante, è ormai dimostrato in questa nostra tesi, il dato della povertà relativa rispetto a quello della povertà assoluta, pur devastante.
di Giandiego Marigo
Si è già detto della relativizzazione dei dati mondiali sulla povertà. Di come questi ultimi siano leggibili in svariati modi secondo la volontà di chi li legge e finalizzando il discorso all'effetto che si vuole ottenere. Se nel mondo la povertà, teoricamente e sulla carta, diminuisce; in Europa aumenta costantemente anche se in modo discontinuo. Qui
di Giandiego Marigo
Purtroppo quando si parla di povertà il rischio di ricadere in Luoghi comuni è di una facilità assoluta. Per esempio la dichiarazione sin troppo ripetuta del rapporto crudele 1% - 99%, oppure la dichiarazione secondo la quale 8 persone detengono circa metà della ricchezza mondiale (argomento che riprenderò in chiusura). Entrambe sono vere, purtroppo, e nel medesimo tempo tempo non dicono nulla che non sia retorico e ripetuto a iosa. Ma soprattutto sono ripetute in modo inutile ed impotente al modificare e cambiare alcunché.
di Giandiego Marigo
Le cifre sono molto alte, si parla di 46 miliardi di euro nel passaggio dal retributivo al contributivo. Una cifra sensibile e molto pesante. Anche se, diciamolo, c’è sempre un margine di arbitrarietà e di mistero attorno a queste affermazioni.
C’è, però, un’altra considerazione da fare, di cui si preferisce parlare poco o nulla o forse, peggio, si preferisce non parlare affatto. Questa considerazione è “chi pagherà lo scotto” di questo risparmio, eventuale ed ipotetico?