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Marxismo, leninismo e pensiero di Mao
di Mario Eustachio De Bellis
Quest'anno si ricordano i 150 anni dalla Comune di Parigi.
A seguire, i 100 anni dalla fondazione dei Partiti Comunisti in Europa e nel Mondo, i 20 anni dal Movimento contro il G8 di Genova. Tutti eventi importanti per parlare delle esperienze positive, degli appuntamenti storici fondamentali dei comunisti e del movimento rivoluzionario; per non vedere solo le sconfitte e i tradimenti, che pure ci sono stati.
Per superare atteggiamenti dogmatici e schematici bisogna essere aperti e sottolineare il rapporto che c'è tra il marxismo con la cultura e con gli intellettuali; le contraddizioni di classe che hanno portato allo sviluppo del pensiero e della pratica della Rivoluzione. Questo è stato l'approccio di Marx ed Engels rispetto alla Storia, alle conoscenze del loro tempo per giungere alla concezione materialistica e dialettica della realtà in divenire, ponendo al centro la lotta di classe in tutti i suoi aspetti. Così pure Lenin e Gramsci, di fronte alle sconfitte del movimento operaio, criticarono posizioni errate astratte ed opportuniste dell'operaismo; elaborarono la necessità del Partito Comunista e criticarono le concezioni meccanicistiche e positivistiche della scienza e della conoscenza. Soprattutto Mao, secondo il principio che l'uno si divide in due e l'unità degli opposti, ha fatto battaglia teorica per sviluppare la rivoluzione in Cina. Ha imparato dalla storia del suo Paese, dell'Europa e del resto del Mondo.
In Europa e in Italia il movimento del '68 e '69 nell'Università aveva come punti di riferimento le 3 M: Marx, Mao e Marcuse; erano una sintesi culturale e politica del rapporto tra marxismo e psicoanalisi, tra Marx e Freud, tra l'individuo e la Società: era la Scuola di Francoforte con Erich Fromm o Wilhelm Reick che sono stati costretti ad emigrare negli USA negli anni '30. Era la critica della Nuova Sinistra antiautoritaria in Europa di tendenza anarchica, socialdemocratica o di opposizione rivoluzionaria all'esperienza dell'Unione Sovietica. Anche il rapporto tra marxismo e cristianesimo, come la Teologia della Liberazione soprattutto in America Latina e in Italia con Giulio Girardi, era importante.
Solo in questo modo possiamo tener testa alla borghesia reazionaria e all'imperialismo repressivo che venivano contestate da sinistra e da posizioni di classe durante il secolo trascorso nella tragedia nazifascista e colonialista in Europa, in Estremo Oriente e in Africa. Una situazione di guerra, terrorismo, razzismo e di aggressione di popoli e Paesi.
Senza scorciatoie e negazionismi di diversa natura, trattando correttamente le contraddizioni che si presentano, a contatto con gli interessi e i bisogni delle masse popolari, è possibile vincere le strumentalizzazioni, le paranoie e le pandemie; superare gli ostacoli per giungere, oggi, ad un Mondo multipolare, rispettoso dei sistemi diversi e di chi lavora per la pace, la solidarietà, l'indipendenza, la sovranità, la cooperazione e il vantaggio reciproco come fanno la Repubblica Popolare Cinese, Cuba Socialista, la Repubblica Popolare Democratica di Corea, il Vietnam Socialista, il Venezuela di Maduro ecc: non a caso hanno difeso i loro Paesi da invasioni e distruzioni; hanno portato avanti rivoluzioni, progressi civili e benessere per le loro popolazioni, nonostante infiniti impedimenti.
Non basta ribellarsi, occorre organizzarsi; avere una visione scientifica del Socialismo e un progetto di trasformazione sociale all'altezza dei nostri compiti.
Libri consigliati: Marx ed Engels: La concezione materialistica della storia e Ideologia tedesca - Editori Riuniti;
Lenin: Materialismo ed empiriocriticismo;
Mao: Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno al popolo - Casa editrice in lingua estere;
Mao: Sulla pratica - Edizioni Rinascita Roma 1955;
Herbert Marcuse: Eros e civiltà - Einaudi 1974;
Herbert Marcuse: l'uomo a una dimensione - Feltrinelli 1964;
Erich Fromm: Fuga dalla libertà;
Erich Fromm: Psicoanalisi della società contemporanea - Comunità 1960;
Wilhelm Reich: La rivoluzione sessuale - Feltrinelli 1963;
Giulio Girardi: Marxismo e Cristianesimo;
Fulvio Lorefice: Ribellarsi non basta - Bordeaux Editore;
Antonio Labriola: La concezione materialistica della storia - Universale Laterza 1965.
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