Il sito-web della teoria marxista-leninista
Organo teorico della Scuola Rossa

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Lo strano marxismo di un giovane professore

di Amedeo Curatoli

Parliamo di Marcello Musto, classe 1976, che insegna presso il Dipartimento di Scienze Politiche della York University di Toronto (Canada). Specialista in studi su Marx, ha collaborato al progetto di pubblicazione integrale degli scritti di Marx (MEGA 2 - opera ancora in via di attuazione), ha scritto numerosi articoli sull’argomento e ha dato alle stampe un libro dal titolo: “Saggi su Marx e i marxismi”.

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Ancora una volta sulla piccola borghesia

di Clara Treves

La piccola borghesia è un gruppo sociale nella società borghese, che dovrà scomparire con lo sviluppo del capitalismo. Una classe sociale come la piccola borghesia non dovrebbe esistere in una società puramente capitalista, dove ci sarebbe posto solo per i lavoratori e i capitalisti.

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Gli interessi delle classi sociali

di Clara Treves

Nell’articolo precedente abbiamo parlato delle classi nella società borghese. Ripetiamo, ci sono tre classi: la borghesia, piccola borghesia e il proletariato. Adesso parliamo degli interessi di queste classi e della lotta tra di loro. Prima di tutto bisogna dire che c’è una lotta economica, politica e ideologica.
La borghesia formula quelle idee che le permettono di realizzare i suoi interessi economici.

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La teoria marxista ci spiega in che mondo viviamo

di Clara Treves

Marx ha scritto che ci sono 3 fasi della formazione di una nuova società dopo che ha avuto luogo la rivoluzione socialista:

I - periodo di transizione dal capitalismo al comunismo;

II - comunismo in prima fase (o fase inferiore);

III - comunismo in seconda fase (la fase superiore) o comunismo completo.

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Sulla necessità del protagonismo femminile per il socialismo marxista-leninista

di Manuel Santoro

Chi studia l'evoluzione delle società e comprende la centralità della produzione nei meccanismi che determinano il loro sviluppo, è consapevole del fatto che non è possibile alcuna eguaglianza reale tra donne e uomini all'interno di società dove prevalga la proprietà privata. [1] Essendo il capitalismo monopolistico una società in cui il punto focale rimane la proprietà dei mezzi di produzione, non può esserci, e in fatti non vi è, alcuna parvenza di eguaglianza tra donne e uomini, sia essa di fronte alla legge che in termini reali. Basta vedere la disparità di stipendio a parità di mansione nelle società cosiddette "moderne".

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Da "In cammino" di Lenin ai giorni nostri

di Manuel Santoro

Tattica e partito. Scienza, teoria e strumento della scienza. Il partito appunto. In questa fase storica in cui la lotta di classe rimane accesa ed in crescendo nei Paesi con un elevato grado di sviluppo, di un capitalismo in putrefazione e, contemporaneamente, con una mancanza cronica di punti di riferimento partitici per un movimento operaio o del lavoro salariato molto rinsecchito nella sua coscienza e abnegazione, lo scritto di Lenin, che qui riporto, può essere di spunto, contestualizzandolo, della lunga via che ci attende. Nulla si ripete e le forme di lotta devono essere naturalmente contestualizzate e tatticamente validate. Anche per noi. Il socialismo è la prima fase della società senza classi, del comunismo compiuto, ed è compito di tutte e tutti, dei nostri militanti, conquistare gli strumenti teorici, politici ed organizzativi per poter contribuire al grande lavoro che ci aspetta. La lotta di classe è reale. Donne e uomini militanti uniti in questa lotta.

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Marx, Lenin e alcuni aspetti della Comune di Parigi

di Manuel Santoro

’La Comune – scrisse Marx – non doveva essere un organismo parlamentare, ma di lavoro, esecutivo e legislativo allo stesso tempo. Invece di decidere una volta ogni tre o sei anni quale membro della classe dominante dovesse rappresentare e opprimere il popolo nel Parlamento, il suffragio universale doveva servire al popolo costituito in comuni così come il suffragio individuale serve a ogni altro imprenditore privato per cercare gli operai e gli organizzatori della sua azienda’. Questa mirabile critica al parlamentarismo, fatta nel 1871, appartiene oggi anch’essa, grazie al dominio del socialsciovinismo e dell’opportunismo, alle parole dimenticate del marxismo”. [1] Parole che noi, invece, non dimentichiamo affatto ma valorizziamo. In questo editoriale riprenderò alcuni passaggi di Lenin su Marx e la Comune di Parigi mirabilmente esposti in Stato e rivoluzione.

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Brevi cenni su Chruščëv e l’inizio della distruzione dello Stato socialista sovietico le cui cause sono indietro nel tempo

di Manuel Santoro

Il gruppo dell’Emancipazione del lavoro di Plekhanov è da considerarsi il primo nucleo che si prese la briga di divulgare e diffondere in Russia i lavori di Marx ed Engels, traducendo anche varie opere, in una Russia devastata dall’autocrazia zarista e dalla ingordigia della classe dei proprietari fondiari, da una parte, e dalla propaganda pseudo-socialista dei populisti, dall’altra. Siamo a metà degli anni ’80 del XIX secolo, esattamente nel 1883. Diciassette anni addietro rispetto all'uscita del primo numero dell’Iskra; trentaquattro anni addietro, il doppio, rispetto alla rivoluzione d’ottobre. [1]

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L’educazione e il partito

di Manuel Santoro

Negare in linea di principio i compromessi, negare in linea generale che i compromessi di qualsiasi natura siano ammissibili, è una cosa puerile, che è persino difficile prendere sul serio. Un uomo politico che voglia essere utile al proletariato rivoluzionario deve saper distinguere i casi concreti dei compromessi inammissibili, in cui si esprimono l’opportunismo e il tradimento.” [1] E per distinguere l’opportunismo e il tradimento dalla giusta mossa tattica che favorisce la lotta della classe operaia contro il capitale, l’uomo politico deve essere educato poiché “soltanto da una lunga opera d’istruzione e di educazione, soltanto dallo studio, dall’esperienza politica, dall’esperienza della vita” [1] è possibile utilizzare la tattica per sconfiggere un formidabile avversario di classe quale la borghesia.

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