Il sito-web della teoria marxista-leninista
Organo teorico della Scuola Rossa

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Il legame tra i rapporti di distribuzione e i rapporti di produzione

di Manuel Santoro

Il revisionismo, il filone revisionista del marxismo, si è mosso su diversi campi nel corso della storia scritta. Campi che hanno abbracciato gli aspetti teorici, molto spesso gli aspetti politici ed economici, con la svendita della funzione dei sindacati nelle fabbriche e nelle aziende, e ultimamente organizzativi, con lo svuotamento de facto della funzione pedagogica, educatrice, dei partiti politici.

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La teoria marxista ci spiega in che mondo viviamo

di Clara Treves

Marx ha scritto che ci sono 3 fasi della formazione di una nuova società dopo che ha avuto luogo la rivoluzione socialista:

I - periodo di transizione dal capitalismo al comunismo;

II - comunismo in prima fase (o fase inferiore);

III - comunismo in seconda fase (la fase superiore) o comunismo completo.

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E’ indispensabile evitare qualsiasi concessione teorica nella pratica politica

di Manuel Santoro

Ognuno può dunque vedere quanto manchi di tatto il Raboceie Dielo quando agita trionfalmente la frase di Marx: "Ogni passo del movimento reale è più importante di una dozzina di programmi". Ripetere queste parole in un momento di sbandamento teorico, è come "fare dello spirito a un funerale". Queste parole, d’altra parte, sono estratte dalla lettera sul programma di Gotha, nella quale Marx condanna categoricamente l’eclettismo nell’enunciazione dei principi. Se è necessario unirsi - scriveva Marx ai capi del partito - fate accordi allo scopo di raggiungere i fini pratici del movimento, ma non fate commercio dei principi e non fate "concessioni" teoriche. Questo era il pensiero di Marx, e fra noi si trova della gente che nel suo nome tenta di sminuire l’importanza della teoria! [1]

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Lavoro salariato e capitale. Parte V

di Karl Marx

L’accrescimento del capitale produttivo e l’aumento del salario sono però davvero così inseparabilmente uniti come pretendono gli economisti borghesi? Non dobbiamo creder loro sulla parola. Non dobbiamo nemmeno creder loro che, quanto più florido è il capitale, tanto meglio viene ingrassato il suo schiavo. La borghesia è troppo intelligente, essa sa fare i conti troppo bene, per condividere i pregiudizi dei signori feudali, i quali si vantavano dello sfarzo della loro servitù. Le condizioni di esistenza della borghesia la costringono a calcolare.

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Lavoro salariato e capitale. Parte IV

di Karl Marx

Se cresce il capitale, cresce la massa del lavoro salariato, cresce il numero dei salariati; in una parola, il dominio del capitale si estende sopra una massa più grande di individui. E supponiamo pure il caso più favorevole: se cresce il capitale produttivo, cresce la domanda di lavoro, e sale perciò il prezzo del lavoro, il salario.

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Lavoro salariato e capitale. Parte III

di Karl Marx

Il capitale consta di materie prime, di strumenti di lavoro e di mezzi di sussistenza d’ogni genere, che vengono impiegati per la produzione di nuove materie prime, di nuovi strumenti di lavoro, di nuovi mezzi di sussistenza. Tutte queste sue parti costitutive sono creazioni del lavoro, prodotti del lavoro, lavoro accumulato. Il capitale è lavoro accumulato che serve come mezzo per una nuova produzione.

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Lavoro salariato e capitale. Parte II

di Karl Marx

Da che cosa è determinato il prezzo di una merce?

Dalla concorrenza fra compratori e venditori, dal rapporto tra la domanda e la disponibilità, tra l’offerta e la richiesta. La concorrenza, da cui viene determinato il prezzo di una merce, ha tre aspetti.

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Il populismo si combatte e si vince con il classismo

di Manuel Santoro

“Quando il gruppo dell’Emancipazione del lavoro impegnò la lotta per il marxismo nella stampa russa all’estero, il movimento socialdemocratico non esisteva ancora in Russia. Era indispensabile innanzitutto aprire la via a questo movimento sull’arena teorica e ideologica. E il più grosso ostacolo ideologico alla diffusione del marxismo e del movimento socialdemocratico era, in quel tempo, costituito dalle concezioni populiste, prevalenti allora tra gli operai d’avanguardia e gli intellettuali di ispirazioni rivoluzionarie” [1].

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Lavoro salariato e capitale. Parte I

di Karl Marx

Da diverse parti ci è stato rimproverato che non abbiamo esposto quali sono i rapporti economici, che formano la base materiale delle attuali lotte di classe e nazionali. Di proposito, abbiamo sfiorato questi rapporti soltanto là dove essi esplodevano immediatamente in collisioni politiche.

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Lettera di Marx a Pavel Vasilevič Annenkov

Bruxelles, 28 dicembre 1846
rue d'Orléans 42, Fbg. Namur

Caro signor Annenkov,[1]

avrei risposto già da molto tempo alla Sua lettera del 1° novembre, se il mio libraio non mi avesse inviato il libro di Proudhon "Philosophie de la misère" solo la settimana scorsa. L'ho scorso in due giorni, onde poterLe comunicare immediatamente la mia opinione. Siccome ho letto il libro molto in fretta, non sono in grado di scendere in particolari e non posso che comunicarLe l'impressione generale che mi ha fatto. Se Lei lo desidera, potrei addentrarmi in particolari in una seconda lettera.

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