Rivista aperiodica teorica del marxismo-leninismo
Organo teorico di Convergenza Socialista

Teoria

Lavoro salariato e capitale. Parte III

di Karl Marx

Il capitale consta di materie prime, di strumenti di lavoro e di mezzi di sussistenza d’ogni genere, che vengono impiegati per la produzione di nuove materie prime, di nuovi strumenti di lavoro, di nuovi mezzi di sussistenza. Tutte queste sue parti costitutive sono creazioni del lavoro, prodotti del lavoro, lavoro accumulato. Il capitale è lavoro accumulato che serve come mezzo per una nuova produzione.

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Lavoro salariato e capitale. Parte II

di Karl Marx

Da che cosa è determinato il prezzo di una merce?

Dalla concorrenza fra compratori e venditori, dal rapporto tra la domanda e la disponibilità, tra l’offerta e la richiesta. La concorrenza, da cui viene determinato il prezzo di una merce, ha tre aspetti.

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Lavoro salariato e capitale. Parte I

di Karl Marx

Da diverse parti ci è stato rimproverato che non abbiamo esposto quali sono i rapporti economici, che formano la base materiale delle attuali lotte di classe e nazionali. Di proposito, abbiamo sfiorato questi rapporti soltanto là dove essi esplodevano immediatamente in collisioni politiche.

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Lettera di Marx a Pavel Vasilevič Annenkov

Bruxelles, 28 dicembre 1846
rue d'Orléans 42, Fbg. Namur

Caro signor Annenkov,[1]

avrei risposto già da molto tempo alla Sua lettera del 1° novembre, se il mio libraio non mi avesse inviato il libro di Proudhon "Philosophie de la misère" solo la settimana scorsa. L'ho scorso in due giorni, onde poterLe comunicare immediatamente la mia opinione. Siccome ho letto il libro molto in fretta, non sono in grado di scendere in particolari e non posso che comunicarLe l'impressione generale che mi ha fatto. Se Lei lo desidera, potrei addentrarmi in particolari in una seconda lettera.

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Moneta, debito e derivati. La transizione di fase in atto nel capitalismo

di Manuel Santoro

Il mondo sta cambiando velocemente e nuovi scenari si aprono davanti a noi. L’involuzione del capitalismo moderno è stato rapido e molto doloroso per miliardi di esseri umani. La metamorfosi ancora in atto del capitalismo dalla sua fase produttiva a quella finanziaria è stata un cambio di paradigma che ancora la sinistra non riesce ad assorbire. Il capitalismo è divenuto post-capitalismo o neo-liberismo e si avvia ad assumere i connotati dell’ipercapitalismo, vale a dire salire da un contesto prettamente economico, globalizzato e uniformato, in cui la politica cerca ancora di sopravvivere e di non genuflettersi completamente ponendo resistenza, al controllo diretto delle masse. La via è spianata poichè testimoniamo non solo una crescente accumulazione di ricchezza in pochissime mani, ma una concorrenza su singoli prodotti, a livello globale, tra pochissime realtà multinazionali oppure un assoluto regime di monopolio mondiale. Non mi riferisco solo ai beni di consumo come, per esempio, i cellulari, ma al cibo, alla farmaceutica, alle risorse disponibili nel pianeta.

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